La lezione inizia con una necessaria precisazione: l’ umorismo gioca sulle situazioni assurde, anomale , quelle presenti in genere nelle barzellette; la comicità è il perfezionamento dell’umorismo, ma spesso, dopo averci fatto ridere, ci fa anche riflettere; la satira prende di mira il potere e i costumi.
Un alto esempio di comicità è senz’altro presente in alcuni scritti di Pirandello, come ad esempio nella novella “La patente”, in cui un poveretto che non riesce a trovare lavoro per l’etichetta di iettatore che gli è stata affibbiata, pretende almeno che gli sia riconosciuta la patente , un riconoscimento ufficiale del suo potere in modo da farsi pagare da chi non lo vuole nei paraggi del luogo in cui lavora o fa affari.
Un grande umorista del ‘900 è Achille Campanile , che ha collaborato con giornali, radio, TV e cinema. Ricordate lo sketch di Rick e Gian : “Minerale? -Naturale !” ? Era di Campanile. Così possiamo citare anche Vitaliano Brancati con il suo romanzo “Don Giovanni in Sicilia”, Stefano Benni con “Margherita Dolcevita”; per la satira ricordiamo il premio Nobel Dario Fo e come esempio di poesia satirica la vasta opera di Trilussa, di cui riporto qui un esempio:
A GIORDANO BRUNO.
Fece la fine de l’abacchio ar forno,
perché credeva ar libbero pensiero,
perché si un prete jè diceva.-E’ vero-
Lui rispondeva:- nun è vero un corno-
Co’ quel’idee, s’intenne, l’abbruciorno,_
per via cher papa, allora, era severo,
mannava le scommuniche davero
e er boja stava all’ordine der giorno.
Adesso so’ antri tempi! Co l’affare
ch’er libero pensiero sta a cavallo
nessuno pò fa’ più quer che jé pare.
In oggi co’ lo spirito moderno,
se un papa je criccasse d’abbruciallo,
pijerebbe l’accordi cor governo.
Nella seconda ora il maestro Alessandra Zapparoli e il prof. Francesco Pintaldi ci hanno fatto immergere nella bellezza : immagini fantastiche a commento di musiche di musicisti contemporanei sul tema della natura. E’ così che abbiamo ascoltato il “Clair de lune” di Débussy con la sua magica eterea atmosfera, “I pini di via Appia” di Respighi con un crescendo che ricorda l’avanzata delle armate di Roma antica, musiche di Salzedo, Garella, Ravel, De Falla , Rodrigo, Strawinsky, Albeniz.
Riporto qui un brano che ci ha incantato :il ” Concierto de Aranjuez and swinging bells of Limburg” eseguito dall’orchestra di André Rieu.Buon ascolto!
Un pomeriggio bellissimo per tutti i presenti.