Oggi la nostra docente Alberta Chiesa, apprezzata sempre da tutti i soci, ci ha parlato della Signoria dei Gonzaga, la cui corte nella città di Mantova, nel periodo di maggior splendore, fu una delle più importanti d’Italia e d’Europa.
A Mantova era nato Virgilio, che nelle Bucoliche cantò i paesaggi dolci e ameni della sua terra. Mantova fu per un certo periodo governata dalla Signoria dei Canossa che attorno al mille controllava buona parte dell’Appennino reggiano e parte della Lombardia. Dopo la morte di Matilde la città fu governata da un vescovo e successivamente (nel 1116) da sei consoli; più tardi (nel 1187) fu nominato un Podestà che diede il via ai lavori di deviazione del Mincio, dando origine ai tre laghi che tutt’ora circondano Mantova. Come accadeva in ogni comune, anche a Mantova si ebbe un periodo di grandi lotte tra le famiglie che si contendevano il controllo della città e alla fine prevalse l’alleanza tra le famiglie Bonaccolsi e Corradi da Gonzaga (1284). Per circa 40 anni la città fu governata dalla famiglia Bonaccolsi, poi nel 1328 Luigi Gonzaga diventò Signore della città.
I Gonzaga erano condottieri e si arricchirono notevolmente prestando la loro opera a Venezia (con la quale avevano anche condizioni privilegiate di scambi commerciali) e ai Signori di Milano. In quel periodo Mantova era una città ricca in cui fervevano molte attività produttive.
La Signoria si trasformò in Marchesato nel 1433 con Gianfrancesco Gonzaga che chiamò a Mantova i maggiori artisti del tempo. Anche i suoi successori furono grandi mecenati e abbellirono la città di palazzi bellissimi , impreziositi da innumerevoli opere d’arte.
Uno dei Gonzaga (diventati nel frattempo “duchi”) più illuminati fu Guglielmo, dall’aspetto poco attraente (era brutto e gobbo), ma ottimo amministratore dei territori controllati che vissero un periodo di grande prosperità.
Il declino della famiglia inizia con Vincenzo I, più dedito alla bella vita che al buon governo. Per mantenere il suo stile di vita molto dispendioso impose tasse pesantissime e cominciò a vendere le opere d’arte accumulate dai suoi antenati. Gli succede Ferdinando che continua nell’opera di lapidazione del patrimonio del Ducato. In seguito, Vincenzo II muore senza eredi maschi e il governo toccò ai Nevers, Signori francesi a cui i Gonzaga erano legati da una antica parentela dovuta a politica matrimoniale. Cominciò così nel 1530 la dinastia dei Gonzaga-Nevers che governò il ducato fino al 1708.
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STORIA DEL COMPUTER – La capacità di “calcolare” è alla base di ogni attività umana e risale a 30mila anni fa; da allora furono via via inventati strumenti sempre più evoluti che velocizzavano le operazioni di calcolo (abaco, pallottoliere …)
La prima macchina meccanica fu inventata nel 1709, ma si dovette aspettare il secolo scorso per avere macchine meccaniche azionate elettricamente.
Da queste notizie storiche il prof. Rizzi è passato a illustrarci il funzionamento dei computer odierni, che non utilizzano la numerazione in base 10 (quella che utilizziamo nella vita di tutti i giorni) ma quella in base due: all’1 corrisponde un passaggio dell’impulso elettrico, allo zero nessun passaggio di corrente.
I computer in uso nelle nostre case si basano sul modello ideato da John von Neumann che prevede: scheda madre che è il cervello del computer – memoria primaria che elabora i dati – memoria secondaria che conserva i dati elaborati – input (tastiera) – output (monitor)
Il primo computer da tavolo (dopo gli enormi elaboratori che occupavano intere stanze e consumavano quantità enormi di elettricità) fu realizzato in Italia dalla Olivetti, ma la HP si impossessò del brevetto. Con l’introduzione dei transistor i computer divennero sempre più agevoli da utilizzare e sempre più veloci e negli ultimi decenni l’evoluzione ha raggiunto ritmi incredibilmente veloci.
Naturalmente questa e mie brevi note non possono dare l’idea di quanto sia stata interessante la lezione odierna, dato che le mie povere conoscenze in materia non mi consentono di dare maggiori ragguagli per non correre il rischio di scrivere castronerie…