Il prof. Galli ci ha raccontato la tempestosa storia dei Visconti, partendo dalle origini del libero Comune di Milano, nato, come molti altri, inizialmente (fine 1200) come associazione privata tra categorie di cittadini per difendere i propri interessi, contro il potere feudale.
Nel tempo poi i comuni si dotarono di milizie armate e di mura di cinta. I proprietari terrieri vennero ad abitare entro le mura costruendo ognuno la propria torre di difesa dato che le lotte tra famiglie per il controllo della città erano continue. Per porre fine ai tumulti, certi comuni decisero di chiamare da fuori città un podestà che fosse arbitro imparziale, in altri casi invece fu l’accordo fra le famiglie più potenti a governare le comunità; altrove si costituirono le Signorie: erano gli abitanti della città a dare una delega temporanea a un Signore per esercitare ogni potere, poi la carica divenne ereditaria.
La Lombardia era allora una delle regioni più ricche d’Europa e ugualmente Milano era tra le città più importanti del nostro continente; vi si producevano armi, e tessuti in lana e cotone, Nella lotta tra famiglie a un certo punto prevalgono i Della Torre che ottengono dall’imperatore il governo di Milano.
Il Papa allora ad Avignone, elesse a vescovo della città Ottone Visconti, che però non potè per lunghi anni entrare nella città controllata dai Della Torre, ma nel 1276 Ottone tende un agguato ai suoi nemici accampati a Desio e li sconfisse, potendo così prendere possesso della città. Diverse leggende sono nate attorno alla sua scelta della vipera come stemma della sua famiglia.
Ha così inizio la storia burrascosa e piena di episodi terribili di questa dinastia i cui esponenti più importanti furono: Matteo, Azzone, Luchino, Giovanni e Bernabò.
___________________________________________
LEZIONE-CONCERTO.
Oggi Sala Isacchi si è trasformata per un’ora in un auditorium in cui sono risuonate le note bellissime del violino di Viola Benaglia e della viola del maestro Matteo Fedeli.
L’argomento della lezione era la storia del violino, che vanta antenati antichissimi come gli strumenti orientali a una corda sola o come la lira dei Greci.
Solo tra il ‘400 e il ‘500 prese forma la viola, poi a Cremona e a Brescia sorsero scuole famose di liutai per la costruzione di violini. Oggi gli archi si distinguono, in : violini, viole, violoncelli e contrabbassi.
Tra il 600 e il 700 molti musicisti scrivono brani per viola e violino, tra questi Mozart, Handel e Schubert e i nostri docenti ci hanno eseguito in modo magistrale alcune composizione di questi autori,
E’ stata una lezione affascinante e i lunghissimi applausi hanno manifestato il gradimento di tutti i presenti.
Grazie all’UTE che ci dà l’ occasione di assistere a queste esibizioni di altissimo livello.