Oggi nella sua ultima lezione, il prof. Cossi ci ha guidato a riflettere sulla nostra Costituzione, legge fondamentale dello Stato che delinea i principi cui devono ispirarsi tutte le altre leggi.
Comprende 139 articoli suddivisi in tre parti.
Nei primi 12 vengono enunciati i principi e i valori fondamentali: democrazia, uguaglianza, lavoro, libertà (di pensiero, religione, associazione…), il ripudio della guerra.. In particolare i primi 3 articoli sono i veri pilastri su cui si basano tutti gli altri.
Dopo queste puntualizzazioni il nostro docente ha fatto un rapido excursus su vari temi: la differenza tra legge e decreto legge, tra democrazia diretta (es. referendum) e indiretta o rappresentativa; ha evidenziato la differenza tra repubblica democratica (quando garantisce le libertà individuali e i diritti umani) e, ad esempio, la repubblica tedesca ai tempi di Hitler.
La nostra Costituzione garantisce il rispetto dei diritti inviolabili, che le leggi non possono non riconoscere pena la loro decadenza perchè incostituzionali. Lo Stato è chiamato ad essere al servizio del cittadino e non viceversa (come succede invece in altre forme di Stato): tale principio detto di “personalità” è il risultato della convergenza delle culture cui appartenevano i Padri Costituenti: cattolica, marxista, socialista e liberale.
La parte in cui vengono esaminati diritti e doveri comprende gli articoli dal n. 13 al 54. Per motivi di tempo, il docente si è soffermato in particolare sull’art.21 che garantisce la libertà di pensiero, ma essa non può sconfinare nelle offese o nella diffamazione. Essere tolleranti non vuol dire che tutto è accettabile: ciò che è contrario alla democrazia e ai suoi principi fondamentali non va mai accettato. Così ad es. non può essere accettato il negazionismo.
Dopo i 139 articoli, sono presenti “le disposizioni transitorie e finali”, finalizzate ad impedire e prevenire il ritorno alla dittatura da cui si stava uscendo faticosamente.
All’esposizione del nostro bravissimo docente, è seguita un’interessante discussione sui no-vax e sul diritto di proprietà e il prof. Cossi si è prestato a rispondere alle domande dei partecipanti.
Grazie, prof. Cossi! Arrivederci al prossimo autunno.